ARTE E TANTO PROFUMO DI CALABRIA NEL POMERIGGIO DI CHIUSURA DEL FESTIVAL ‘π§π“π«πšπ¦πžπ§π­π’ πŸπŸŽπŸπŸ‘

Dall’esperienza collettiva che ha definito il corpo come elemento di comunitΓ  fino alla performace live del maestro pasticcere Paolo Caridi

Appuntamento pomeridiano in piazza Sal NisticΓ² dove campeggia il murale realizzato dal giovane artista Bislak nella prima edizione di β€˜nTramenti. Ad attendere il pubblico ci sono la filosofa Giorgia Perin e la critica d’arte Maria De Giorgio, autrici di un connubio interdisciplinare nel quale il pensiero filosofico incontra la visione artistica per scandagliare le parole usate comunemente per definire il corpo. Bello, brutto, armonioso, grasso, magro. Sono questi gli aggettivi piΓΉ utilizzati nell’epoca in cui il corpo Γ¨ il tempio di canoni estetici lontani dalla realtΓ  e che, di conseguenza, diventa gabbia per se stessi, causa di ansia, frustrazione, isolamento.

Agli antipodi il concetto di corpo come strumento che permette di mettersi in relazione con il mondo esterno. Di conseguenza senza il corpo non esiste la comunitΓ .

β€œIl corpo Γ¨ presenza nel mondo, Γ¨ apertura verso gli altri” spiega Perin coinvolgendo i partecipanti in una sorta di esperimento collettivo cioΓ¨ facendo passare tra le mani di ciascuno un gomitolo di lana di colore blu. La rete tracciata dal filo, trattenuto da un capo, finisce per legare e collegare l’uno all’altro. In questo sistema di interazione di singoli serve equilibrio e comunicazione affinchΓ© il filo non si spezzi e la relazione non si interrompa.

A questo punto son le immagini tratte da grandi capolavori dell’arte, dalla Venere di Canova al La fine di Dio di Fontana, ad aiutare nel prosieguo della riflessione.

Una lezione in cui Maria De Giorgio ha spaziato dal neoclassicismo italiano, dove la bellezza ricalca la dimensione della morale, ai concetti spaziali e astratti dell’artista argentino che per raffigurare il corpo non usa il corpo. Ecco che per definire il proprio corpo si puΓ² usare un colore, un numero, un concetto.

Pubblico letteralmente ammaliato dagli odori e dai sapori regalati dalla performance live di Paolo Caridi, maestro pasticcere divenuto ambasciatore dei prodotti della nostra terra. Protagonista la nocciola β€œTonda Calabrese”, prodotta nell’area dei Comuni di Cardinale e Torre Ruggiero, territori storicamente vocati alla produzione corilicola, sin dal 1700 quando la famiglia Filangieri ne introdusse la coltivazione.

Il maestro Caridi ha proposto la dimostrazione pratica di β€œNO&MI”, sintesi del connubio tra le nocciole di Cardinale e il miele di Amaroni, due eccellenze del territorio. Un prodotto genuino e dalle ottime qualitΓ  nutrizionali che viene realizzato senza nessun tipo di zuccheri aggiunti giΓ  presentato e apprezzato all’estero e per il quale si vuole pensare ad una duplice strada: la cucina stellata e la confezione monodose per farlo diventare uno snack pratico.

Il frutto secco, ricco di grassi con caratteristiche simili a quello prodotto nelle Langhe piemontesi, Γ¨ stato rielaborato da Caridi per dar vita a dolci che possano mettere in risalto la bontΓ  con l’equilibrio e i nutrienti come nel caso del “Sole di Calabria”, una preparazione dolciaria che mette in risalto la rigogliositΓ  di questa terra.

Qualche informazione sulla produzione autoctona a cui il Festival ’nTramenti ha dedicato largo spazio: negli anni la cultivar ha assunto caratteristiche uniche e nel 2020 Γ¨ stata iscritta dal Mipaaf nel registro nazionale delle varietΓ  di fruttiferi locali come risorsa regionale di biodiversitΓ  da tutelare. Il 90 % della produzione del Consorzio Valorizzazione e Tutela Nocciola di Calabria Γ¨ biologica. Il Comune di Cardinale ha redatto un progetto nell’ambito del Bando Borghi della Regione Calabria, finanziato con un milione e mezzo di euro. Il progetto “Borgo della Nocciola” prevedere interventi di carattere architettonico per il recupero del centro storico (nella parte che Γ¨ agibile), realizzazione del museo dedicato alla nocciola, percorsi tra i noccioleti, accoglienza turistica, iniziativa culturali e non ultima la ricerca scientifica condotta dal Centro di ricerca Crisea per valutare eventuali proprietΓ  nutraceutiche della nocciola Tonda calabrese.

Cardinale Γ¨ il primo borgo ad investire strategicamente come Comune con un progetto integrato sulla nocciola.