
La fotografa Valentina Procopio: βUnβinstallazione finale come luogo della memoriaβ
La fotografia permette di ricordare, sentire, toccare. E tanti scatti, in una grande installazione multicolore, diventano un ponte tra il passato e il presente, collegano la memoria e il quotidiano, narrano decenni di vita. Quello con la fotografa Valentina Procopio, famosa per la capacitΓ di raccontare i luoghi e persone attraverso gli scatti, Γ¨ stato uno dei momenti clou della seconda giornata del festival nβTramenti a Brognaturo. Il suo workshop βFrammenti di esistenzeβ, ha messo a confronto la Brognaturo di ieri e quella di oggi, attraverso le foto, per analizzare i cambiamenti del paese, nel corso del tempo. Il tutto, si Γ¨ concluso con unβinstallazione fotografica, nel borgo.
Procopio Γ¨ arrivata a Brognaturo lunedΓ¬ ed Γ¨ rimasta per tre giorni, con uno scopo particolare. βHo fotografato le persone del posto, che vivono da sempre qui, e quelle che sono ritornate. E anche quelle che sono qui per brevi periodi, perchΓ© qui hanno le loro radici. Mi hanno raccontato le loro storie. Le ho fotografate nelle loro abitazioni, perchΓ© mi sono accorta che cβΓ¨ una grande attenzione alla cura delle case, a conservarle comβerano quando cβerano i parenti, come uno scrigno dei ricordi. Per me Γ¨ stato un viaggio antropologico, con al centro la famiglia e la memoria, temi a cui sono molto attentaβ spiega la fotografa.
Allo stesso tempo, aiutata dalle ragazze del paese, la fotografa ha raccolto decine di scatti del passato, degli Anni 30-50-70, tutte in bianco e nero, concesse dagli abitanti di Brognaturo. Cosa ritraggono queste vecchie foto? Momenti della quotidianitΓ , della Brognaturo che fu: coppie di sposi, chiacchierate tra amici, donne e uomini in posa, momenti di festa, tavolate con i parenti, scatti nei vicoli del borgo.
Le foto dβepoca sono state scannerizzate e βcolorateβ liberamente dai partecipanti al workshop. E cosΓ¬, gli scatti di questi giorni e quelli del passato, questi ultimi opportunamente βritinteggiatiβ, hanno raccontato il paese che fu e quello che Γ¨ diventato, con la fotografia a fare da collante. βIl legame con la terra di origine Γ¨ profondo, come le radici di un albero. Anche se vai a vivere in Canada o in Germania, poi vuoi tornare lΓ¬ dove sei nato, dove hai le tue origini. O dove sono nati i tuoi genitori, i tuoi nonniβ racconta Valentina Procopio, che con una vecchia telecamera ha anche realizzato una sorta di reportage, con le voci e i suoni di Brognaturo. βLβinsieme delle fotografie daranno vita ad una installazione permanente, che favorirΓ la memoria collettiva del paeseβ sottolinea la direttrice del festival, Maria De Giorgio. PerchΓ© la fotografia permette di ricordare, sentire, toccare.
Rosita Mercatante per Davoli Zone – Portale dello Jonio