DAI MURALES SULL’EMIGRAZIONE ALLE FOTOGRAFIE DEL PASSATO

L’ereditΓ  di 'nTramenti a Brognaturo

Il lascito degli artisti tra le case e un’installazione per tenere viva la memoria

β€œPerchΓ© un pretesto per tornare bisogna sempre seminarlo, quando si parte”. C’è una frase di Alessandro Baricco, ad arricchire un grande disegno murale che gli artisti Bislak e Sano hanno realizzato, colorando di azzurro una casa all’ingresso di Brognaturo. Sembra un messaggio perfetto per chi lo guarda con la valigia in mano, che vada o venga. La forma stilizzata della Calabria e una serie di abbracci, tra sagome stilizzate, rafforza l’idea della partenza e del ritorno, temi sempre vivi in una terra che da quasi due secoli convive con l’emigrazione.

Quel murale Γ¨ una delle ereditΓ  di ‘nTramenti, il festival che Brognaturo ha ospitato il 20 e 21 agosto, seconda tappa dopo l’esperienza di Cardinale (l’8 e il 9). Un lascito reale, materiale, tangibile, come nella filosofia della manifestazione organizzata dalla direttrice artistica Maria De Giorgio, che cambia concretamente l’aspetto dei luoghi che lo ospitano.

I murales creano ora un collegamento artistico tra Cardinale e Brognaturo dando vita ad una sorta di via dell’arte, con le due cittΓ  che dopo il festival si sono svegliate con un volto nuovo. ‘nTramenti ha anche il merito di emozionare e scuotere le coscienze dei partecipanti, che vengono messi in contatto con nuovi linguaggi e nuovi mondi.

E non ci sono soltanto i murales degli artisti. Nei vicoli di Brognaturo la memoria del paese adesso rivive anche grazie ad un’installazione fotografica, il risultato finale del workshop della fotografa Valentina Procopio. Vecchi scatti in bianco e nero della Brognaturo del passato, che immortalavano feste, cene tra amici e coppie felici degli anni 30-50-70, sono stati scannerizzati e rivitalizzati grazie ai colori, i ricordi rigenerati dalla mano dei giovani del posto. E affastellati agli scatti di oggi, ai volti di chi vive o torna a Brognaturo, catturati nei giorni scorsi dalla macchina fotografica di Procopio. Un’installazione che mette in mostra il paese che fu e quello di oggi, con la fotografia a tenere viva la memoria collettiva. Adesso le opere dialogano con chi vive in paese, contaminano la quotidianitΓ  dei luoghi e rinverdiscono il passato.

Rosita Mercatante per Davoli Zone – Portale dello Jonio