Visita speciale per gli ospiti dΓ nβTramenti: βQui sono nate le pipe amate da Bearzot e Pertiniβ
Le sue pipe sono finite sulla bocca di tutti, da Sandro Pertini a Enzo Bearzot, per citare solo due dei clienti piΓΉ famosi. E hanno fatto conoscere Brognaturo in Italia e nel mondo.
La bottega della famiglia Grenci, artigiani della pipa dal 1962, ha aperto al pubblico per una visita speciale, nella prima giornata di nβTramenti, il festival che dopo Cardinale (8-9 agosto) sta facendo tappa a Brognaturo. Tra lβinebriante aroma di radica e tabacco, Γ¨ Erika Grenci, 28 anni, figlia di Vincenzo detto βCenzuβ, il βpiparoβ piΓΉ celebre, a raccontare agli ospiti la storia di famiglia. Erika vive a Firenze, ma nel periodo estivo torna in Calabria per dare una mano, adesso che la terza generazione ha la maturitΓ per prendere le redini dellβazienda. E la componente femminile conta anche sul lavoro delle altre sorelle, Anita e Sofia.
βTutto Γ¨ cominciato da nonno Domenico, come tanti calabresi emigrato negli Stati Uniti nei primi anni Sessanta. Nella sua bottega ha iniziato a scolpire le pipeβ ricorda Erika. Abile intagliatore ed ebanista, nonno Domenico ne aveva viste alcune in una vetrina di Chicago e si ripropose di realizzarne di simili, magari migliori. CosΓ¬ Γ¨ nata lβazienda di famiglia, che riceve richieste da tutto il mondo, espone in fiere internazionali, ma mantiene un legame forte con il territorio, tanto da essere stata registrata come βGrenci Calabria Italyβ.
Con occhi curiosi, i visitatori in bottega hanno potuto toccare i materiali, ammirare le macchine tradizionali, apprendere le diverse tecniche di taglio. βCi sono pipe il cui lavoro di realizzazione dura anni, anche ventiβ racconta Erika, che ricorda come alcuni esemplari attualmente in lavorazione nascano lavorando su radiche estirpate e messe a riposo nei primi anni del 2000. Dβaltronde, la pipa stessa sembra un elogio della lentezza. Per le migliori bisogna saper aspettare.
Rosita Mercatante per Davoli Zone – Portale dello Jonio